«Siamo un’impresa con una specifica vocazione al servizio campionature di Circuiti Stampati. Una parte consistente del nostro fatturato è data dalla produzione di prototipi e piccole serie eseguiti in tempi ridottissimi. Per questo il rapporto con il Digital Innovation Hub Lombardia non si è limitato a essere un’opportunità. È stato un dovere». Gianni Quartiroli, è fondatore insieme alla moglie di Baselectron, produttore di circuiti stampati, nonché Presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Pavia. I Pcb prodotti da Baselectron sono per questi motivi diretti a soddisfare le più svariate esigenze ed applicazioni, a singola faccia o a doppia faccia, multistrato (fino a ventiquattro strati) o su materiali speciali, flessibili e rigid-flex, eccetera. «A seguito di un assessment digitale, è emersa la necessità di avviare consulenza per revisionare i percorsi interni di digitalizzazione. Abbiamo così deciso di implementare e ottimizzare le soluzioni It attualmente in uso, secondo una logica di Industria 4.0. e, contestualmente, di avviare un relativo percorso di formazione per il nostro management».
In partnership con Zucchetti, l’azienda ha elaborato un progetto di comunicazione, condivisione e collaborazione in all'interno e all’esterno dell’azienda (Infinity Application Framework). Si è poi lavorato sulla gestione documentale, per creare un archivio completamente digitale (Infinity DMS), e sul Customer relationship management, per conoscere i propri clienti, catalogarli, fare azioni promozionali e tracciare le attività commerciali collegate (Infinity CRM). Fondata nel 1977, Baselectron è il paradigma della Pmi familiare italiana: 15 addetti, specializzazione di nicchia all’interno del mare magnum dei circuiti stampati, politiche di bilancio prudenti che azzerano i dividendi per destinare tutti gli utili a riserva, profitti mantenuti negli anni anche riducendo i compensi per gli stessi amministratori, come accaduto nel bilancio 2016 abbattendo per quell’anno l’emolumento del 30% col fine di fare maggiori investimenti. «I nostri punti di forza – spiega ancora Quartiroli – sono sempre stati la velocità di produzione, la flessibilità nell’andare incontro alle più differenti richieste e la costante attenzione all’innovazione in un settore che non smette mai di proporre soluzioni all’avanguardia». La tempistica per una campionatura di circuiti stampati doppia faccia è nel servizio 24 ore, vero e proprio fiore all’occhiello per la società, nonché esempio di efficienza e organizzazione. «Il cliente ci invia il file gerber oggi e domani gli spediamo i circuiti stampati richiesti».
Baselectron inoltre è specializzata nella produzione di campionature di circuiti stampati, realizzate con le stesse linee dedicate alla produzione, quindi con standard di alta qualità e tempi di consegna che vanno dai due ad al massimo cinque giorni lavorativi. Anche per quanto concerne i circuiti stampati multistrato Baselectron propone campionature veloci, dirette a soddisfare al meglio l’esigenza di celerità di chi ha tempi estremamente ridotti. «Il tempo di consegna standard per un multistrato è di 5 giorni lavorativi, ma attivando la procedura d’urgenza possiamo produrre campionature addirittura anche in soli 2 giorni. Tutti circuiti stampati sono ovviamente sottoposti a test elettrico». Tra le motivazioni del successo di Baselectron c’è anche la disponibilità a sviluppare prodotti particolari con tecnologie non convenzionali per applicazioni nel campo della ricerca scientifica e del mondo Microwave e radar. A sua volta sul fronte di azionariato e management, Quartiroli ha scelto con lungimiranza di gestire il passaggio generazionale dando valore all’impresa e allargando la governance ai dipendenti. «Mia figlia è avvocato e segue un’altra strada – spiega – quindi ho pensato che bisognava trovare un modo per gestire il cambiamento e preparare il futuro. Ho provato a portare tre dipendenti anche da questo lato della scrivania, proponendo loro un cambio di ruolo. E devo dire che la scelta si è rivelata vincente.». Già dal 2008 infatti, il responsabile tecnico, il responsabile commerciale e il responsabile della produzione sono azionisti di Baselectron, uno di loro è entrato nel consiglio di amministrazione, gli altri due sono procuratori, quindi in possesso di alcune deleghe. «Se guardo i miei colleghi senza figli o con figli impegnati in altre attività – spiega l’imprenditore – vedo che prima o poi si troveranno di fronte a un bivio: chiudere o vendere, non sempre facendo il bene dell’azienda».
Il futuro per Baselectron è invece roseo. Con una crescita dei ricavi in grado di spingere il fatturato oltre i 5 milioni di euro. La platea dei clienti, oltre seicento, si rifornisce qui per le proprie campionature o per richiedere prototipi di circuiti speciali, richieste di nicchia in cui risultano vincenti flessibilità e velocità di risposta, mentre nelle commesse che sviluppano grandi volumi il mercato continua a essere dominato dalle produzioni del Far East importate, collaudate e rivendute offrendo una ulteriore garanzia di qualità. I tassi di crescita consentono di ampliare l’organico, con la previsione di arrivare a quota 20 addetti entro 12 mesi. «Ho sempre pensato che l’impresa e l’imprenditore abbiano anche una responsabilità sociale – conclude Quartiroli – e cerco di agire coerentemente. Per me la cosa importante è che l’impresa prosegua, a beneficio delle famiglie che qui lavorano da tempo. Se da imprenditori non riusciamo ad andare in questa direzione, vuole dire che in questi anni non abbiamo capito niente».