FAE: l’Industria 4.0 a portata di teleservice

FAE, Busto Garolfo (Mi)

C’è chi fa industria 4.0 in house, c’è chi la diffonde nel mondo, chi entrambe.
E’ il caso di FAE, azienda di Busto Garolfo in provincia di Milano, leader nell’automazione industriale per numerosi settori e che allo stesso tempo sta realizzando un processo interno di digitalizzazione. FAE è l’ultima arrivata di un Gruppo industriale avviato nel 1956 dai fratelli Luoni e ancora tutt’oggi a vocazione familiare guidato da Giovanni, Alberto, Carlo e Marco, figli dei fondatori, e giunto alla terza generazione con l’ingresso di Stefano, Cristian e Sara Luoni. Tre aziende - ELBA, FIBORSIN e FAE - ciascuna operante in un ambito specifico, che impiegano 150 dipendenti e realizzano un fatturato di 25 milioni di euro. Ad unire queste società sono la tecnologia avanzata e l’attenzione per l’ambiente.

Specializzata in hardware e software all’avanguardia, FAE contribuisce all’integrazione dei processi di digitalizzazione 4.0 e di interconnessione di aziende di vari settori: alimentare, gomma, converting stampa, imballaggio e confezionamento, siderurgia, lavorazione metalli, farmaceutico e medicale, meccanica, refrigerazione e raffreddamento.

“In oltre 40 anni - ci racconta Alberto Luoni Presidente FAE - abbiamo maturato esperienza nell’industria 4.0 ed oggi possiamo fornire al cliente un servizio completo dallo studio di fattibilità, alle specifiche tecniche di acquisto fino alla realizzazione ed interfacciamento degli impianti e macchine ai sistemi digitalizzati dell’impresa. Grazie al nostro team di oltre 30 tecnici e 30 impiantisti, siamo presenti in Italia e nel mondo. Inoltre oggi possiamo eseguire tempestivamente interventi tecnici senza spostarci dalla nostra sede, migliorando così il livello di servizio offerto ai clienti”.

FAE_2.jpg

Il segreto? Il Teleservice!

Ci sono impianti produttivi che spesso non possono restare fermi e la teleassistenza nel 90% dei casi risulta una soluzione vincente. In questo modo FAE evita l’intervento tecnico in loco e riesce comunque ad entrare nella logica del funzionamento della macchina o impianto e supportare l'operatore, risolvere un problema di configurazione o addirittura eseguire diagnosi di funzionamento.

Dal 2018 anche FAE ha deciso di investire massivamente sui propri strumenti informativi. Globalizzazione, concorrenza dai paesi low cost, nuovi mercati hanno spinto l’azienda ad essere sempre più aggiornata e più competitiva che mai. Una sfida che FAE ha colto innovando il proprio modo di gestire e produrre attraverso il Lean Management e la Lean Production.

“Applicare la Lean - continua Emilio Liuzza General Manager FAE - sta apportando notevoli benefici in termini di efficienza nei reparti, riduzione degli sprechi e creazione di valore per i clienti in una logica di miglioramento continuo. Stiamo puntando su progetti che prevedono strumenti di gestione commessa in grado di controllare ogni nostro passaggio, dall’inserimento dell’ordine di produzione alla schedulazione di tutte le attività di ingegneria hardware e software, fino all’installazione ed avviamento degli impianti”.

FAE_3.jpg

FAE impiega circa il 3% del proprio fatturato in Ricerca e Sviluppo.

Quali piani per il futuro? “Abbiamo definito - conclude Emilio Liuzza - alcune priorità di digitalizzazione con investimenti e iniziative negli ambiti della business intelligence & analytics, sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), trasformazione digitale, IoT, servizi cloud, cyber security, sistemi MES (Manufacturing Execution System), sistemi CRM (Customer Relationship Management), infrastrutture e data center, intelligenza artificiale”.

Tra le numerose sfide di FAE, la principale sarà quella di creare cultura in Italia e nel mondo per l’industria 4.0 aiutando altre imprese nell’integrazione delle macchine e processi produttivi a sistemi digitali evoluti.

FAE_1.jpg