Baker Hughes è un'azienda di tecnologia al servizio dell’energia che fornisce soluzioni in tutto il mondo. Con attività in oltre 120 Paesi e oltre 67.000 dipendenti, progetta, produce e consegna soluzioni tecnologiche all'avanguardia per i clienti dell’energia e dell’industria.
Dalla prima punta rotante al più ampio portafoglio mondiale di compressori e turbine a gas, fino alle soluzioni digitali che prevedono i risultati alla tecnologia sottomarina modulare, da oltre un secolo le invenzioni di Baker Hughes rivoluzionano il settore.
Baker Hughes opera in Italia principalmente attraverso Nuovo Pignone, e conta in tutto circa 5.000 dipendenti.
All’insediamento principale di Firenze - che dal 2017 ospita anche l’headquarter globale del business Turbomachinery & Process Solutions (TPS), uno dei quattro business principali di Baker Hughes - si aggiungono altri sei stabilimenti fra cui quello di Talamona (Sondrio).
Sono proprio questi i siti protagonisti della rivoluzione digitale industriale ormai avviata da diversi anni da Baker Hughes, con progetti di Smart Factory e additive manufacturing.
Le soluzioni della Smart Factory di Baker Hughes utilizzano big data, software, sensori, sistemi di controllo e robotica per incrementare la produttività e ottimizzare il funzionamento delle macchine e delle operazioni.
L’additive manufacturing, invece, consiste nel processo di unione stratificata di materiali per fabbricare oggetti da modelli 3D computerizzati. In questi ultimi anni, questa tecnologia dall’impiego quasi esclusivo per la prototipazione è sfruttata sempre più frequentemente nei processi produttivi. Le soluzioni che utilizzano la stampa 3D, infatti, consentono di abbattere i costi e i tempi di produzione, potenziando al tempo stesso lo sviluppo dei prodotti, come avviene nello stabilimento Baker Hughes di Talamona.
Entrato a far parte di Baker Hughes - Nuovo Pignone nel 1961, lo stabilimento di Talamona, che conta oggi circa 170 dipendenti, è specializzato nella produzione di pale, componenti fondamentali delle turbomacchine per indirizzare la compressione o l’espansione del gas al suo interno.
Il polo è stato oggetto negli ultimi anni di un profondo rinnovamento tecnologico, con l’aggiunta nel 2016 di due linee di produzione di parti calde delle turbine a gas (ugelli e bruciatori), attraverso un investimento complessivo per macchinari e risorse di circa 10 milioni che gli è valso il titolo di centro di eccellenza per la produzione di componenti ad alto valore aggiunto delle turbine: una vera e propria boutique dell’innovazione all’insegna della tecnologia e dell’automazione.
In particolare, sono state installate tecnologie all’avanguardia di additive manufacturing che consentono notevoli vantaggi in termini di progettazione integrata, abbattimento di costi e tempi di produzione, e in termini di precisione e velocità di realizzazione di microcomponenti e di automatizzazione della produzione, con robot antropomorfi che svolgono le lavorazioni in completa autonomia sotto il controllo e la supervisione umana.
A luglio 2019, grazie a un investimento ulteriore di 5,5 milioni di euro, Baker Hughes ha inaugurato a Talamona una nuova linea produttiva per la realizzazione di rivestimenti superficiali (“coating”) per componenti delle turbine a gas già prodotte all’interno del sito valtellinese. Si tratta di una lavorazione altamente specializzata, che fino ad allora era svolta da partner esterni al di fuori dell’Italia. L’investimento ha permesso in particolare di portare all’interno dell’azienda tecnologie derivate dai motori aeronautici e quindi nuove competenze, rendendo disponibili le tecnologie più avanzate per la deposizione e la diffusione di strati metallici protettivi come la termospruzzatura – a mezzo plasma o flusso d’ossigeno – la spruzzatura ed iniezione a freddo, l’elettrodeposizione galvanica e i trattamenti termici in alto vuoto.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti di quello che è già riconosciuto come un vero e proprio centro di eccellenza globale per la produzione di componenti strategici delle turbine a gas. Ma non solo, il sito di Talamona è stato insignito del riconoscimento Baker Hughes Chairman HSE Excellence Award per il 2018. Si tratta di un premio, conferito dal Chairman e CEO di Baker Hughes Lorenzo Simonelli, a quegli stabilimenti che si sono particolarmente distinti per performance in ambito sicurezza, salute e attenzione per l’ambiente.