Industry 4.0 e sanità: Ospedale San Pellegrino migliora l’efficienza delle sale operatorie grazie a SURGIQ

Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere (gruppo Mantova Salus), Mantova

L’intelligenza artificiale è ormai protagonista anche nel mondo della sanità. E’ il caso dell’Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere (gruppo Mantova Salus), che sta introducendo una piattaforma, creata dalla start up SurgiQ, per migliorare l’efficienza delle sale operatorie e accorciare le liste d’attesa.  Il sistema supporta i sanitari nell’organizzazione dei tempi di lavoro, aiutando a gestire al meglio la disponibilità dei servizi condivisi, come gli ambulatori per i tamponi Covid, e le risorse più critiche come le sale operatorie. Oltre a tenere conto dei tempi di preparazione, dei necessari tempi di pulizia e sanificazione tra gli interventi, e dello staff necessario, il sistema traccia anche tutti i passaggi e le modifiche ai dati, garantendo massima trasparenza interna e verso i pazienti.

Al San Pellegrino, inoltre, verranno sperimentati algoritmi di pianificazione automatica delle sale operatorie e dei letti, in grado di suggerire piani di lavoro che coniugano da un lato le esigenze dei pazienti e dall’altro rendono più efficiente la macchina ospedaliera, riducendo intoppi, cancellazioni, rinvii.

Michele Nicchio

“Viste le precedenti installazioni, stimiamo - spiega Michele Nicchio, Direttore operativo di Gms - che questa innovazione ci porti, una volta a regime, ad un efficientamento del 20% dei tempi di utilizzo delle sale, con conseguente aumento dell’attività e riduzione delle liste di attesa”.

Il sistema proposto da SurgiQ è già attivo all'ospedale Bambin Gesù di Roma, al Galliera di Genova e nella clinica COT di Messina. L’azienda sta inoltre introducendo la propria tecnologia in ambito riabilitativo in ICS Maugeri, e a supporto di programmi di chirurgia robotica presso il Royal London Hospital.

L’incontro tra Nicchio e Porro è stato reso possibile dal primo contest tra start up sanitarie StartAiop, organizzato da Aiop Giovani di cui Michele Nicchio è presidente nazionale. “E’ sempre più necessario applicare il concetto di Industria 4.0 anche al mondo della sanità, che spesso brilla nelle ricerche e nelle tecnologie applicate alla cura, ma perde competitività nella gestione organizzativa. Avendo risorse limitate, ogni miglioria apportata a questo ambito apporta benefici alla mission primaria, ovvero prendersi cura delle persone”.

Come funziona in concreto la piattaforma lo spiega Ivan Porro: “Abbiamo costruito un grande pannello di controllo, dove è possibile vedere in automatico le condizioni dei pazienti, il risultato degli esami, gli aggiornamenti in tempo reale sul loro stato di salute per capire subito le priorità, le urgenze. E quindi pianificare letti, sale operatorie, medici, insomma un assistente virtuale a servizio della sanità pubblica e privata. Sappiamo che in Italia, ma non solo, si verificano spesso attese e disagi, noi vorremmo organizzare uno scenario ideale, matematico, che stimoli lo scambio di informazioni e buone pratiche, con benefici sia per gli operatori del settore che per i pazienti.”. Oltre a StartAiop nel 2019, SurgiQ è stata premiata alla Uk-Italy business Award nel 2017 e quest’anno è entrata tra le start-up supportate dal network europeo EIT Health vincendo l’edizione 2020 dell’Headstart Programme.

Entrambe le aziende sono iscritte ed attive nel sistema Confindustria, SurgiQ a Genova ed il gruppo Mantova Salus a Mantova: “Strumenti come il Digital Innovation Hub sono fondamentali per identificare e amplificare le innovazioni che nascono da aziende di eccellenza, appartenenti a settori diversi e che hanno saputo incrociare al meglio domanda e offerta creando reale innovazione e ricadute per i territori di appartenenza.” conclude Porro.