La digitalizzazione come leva per l’efficienza energetica delle PMI

Articolo a cura di Jessica Scodro, Business Relationship Manager DIH Lombardia

Il contesto

Le politiche per la sostenibilità ambientale negli ultimi anni hanno trovato centralità nelle agende di governi, istituzioni e imprese. In particolare, l’Unione Europea ha adottato policy incisive, culminate con il Green Deal del 2019 che vede al centro la duplice transizione ecologica e digitale. Nel documento “Strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale”, la Commissione europea riconosce un ruolo centrale alle PMI europee nell’attuazione della duplice transizione al fine di arrivare all’obiettivo di diventare il primo continente ad impatto climatico zero entro il 2050. Per raggiungere questo scopo, lo strumento principale è la transizione energetica, cioè il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili.

In aggiunta, nell’ultimo periodo la transizione energetica è diventata ancor più prioritaria a causa del rialzo dei prezzi dell’energia. Infatti, nel 2022 il prezzo medio mensile dell’energia elettrica in Italia ha toccato il picco di 543 €/MWh in agosto e si attesta in media tra gennaio e novembre attorno ai 302 €/MWh, valori estremamente elevati se confrontati alla media annuale del 2019 pari a 52 €/MWh.

Per le piccole e medie imprese, dunque, esigenze di natura strutturale si sono sommate ad aspetti contingenti che hanno portato con forza il tema dell’energia tra le principali tematiche da affrontare.

Come emerso dalla ricerca “Il cambiamento climatico e le strategie delle imprese”, realizzata da Confindustria Lombardia, Banca d’Italia e Assolombarda, una delle principali risposte delle aziende per affrontare i rincari energetici è l‘efficientamento energetico degli impianti e degli immobili, al fine di ridurre aumenti di prezzo dell’energia attraverso una diminuzione del fabbisogno energetico.

In questa fase di transizione diventa quindi strategico, per le PMI, avere un chiaro percorso di efficientamento energetico. Ma da dove partire?

Il Progetto 

Digital Innovation Hub Lombardia e Competence Center SMACT, nell’ambito dell’Accordo siglato ad aprile 2020 tra i DIH di Confindustria e i Competence Center del MiSE, hanno provato a rispondere a questa esigenza elaborando una proposta progettuale di efficientamento energetico delle PMI appartenenti a filiere del metallo presenti sul territorio lombardo. Per fornire un contributo concreto e fattivo, SMACT Competence Center ha deciso di avvalersi del coinvolgimento di due soci del proprio consorzio: Università degli Studi di Padova e Schneider Electric, selezionandoli alla luce delle loro competenze specifiche e verticali, capaci di mettere a terra progettualità concrete per le aziende.

L’obiettivo del progetto è stato di individuare quali possono essere delle soluzioni applicabili a stabilimenti aziendali per l’efficientamento energetico, partendo dal livello di maturità digitale delle imprese.

Nell’arco del 2022, il progetto si è composto di sette fasi:  

  

  1. Definizione linee guida del progetto da parte del Competence Center, in collaborazione con il/i suo/i partner e DIH Lombardia;
  2. Selezione aziende da coinvolgere da parte del DIH Lombardia;
  3. Attivazione iniziativa da parte del DIH Lombardia attraverso le Antenne Territoriali;
  4. Workshop di presentazione dell’iniziativa a cura del Competence Center e dei suoi partner;
  5. Formalizzazione del pool di aziende aderenti all’iniziativa;
  6. Incontri di approfondimento specifico sulle tematiche del progetto con sopralluogo tecnico dello stabilimento e, sulla base dell’assessment di maturità digitale, raccolta di ulteriori informazioni necessarie per sviluppare una proposta progettuale. A seguito dell’elaborazione dei dati raccolti è stato organizzato un workshop di restituzione risultati a singola impresa, a cura del Competence Center con i contributi di tutto il team di lavoro;
  7. Supervisione attività progettuali da parte del DIH Lombardia e dell’Antenna Territoriale;

 Le aziende selezionate dal DIH Lombardia, e dalle sue Antenne Territoriali che hanno partecipato al pilot progettuale, sono state BAMA (Confindustria Altomilanese), Gualini (Confindustria Bergamo), Mi-metal (Confindustria Bergamo) e Valforge (Confindustria Lecco e Sondrio).

Il livello di maturità digitale: punto di partenza per avviare percorsi di efficientamento energetico

Le aziende individuate dal DIH Lombardia e dalle Antenne Territoriali hanno in comune il requisito di aver effettuato l’assessment di maturità digitale con il DIH Lombardia. Questo ha consentito di aver già condiviso con l’azienda sia una fotografia (as-is) del posizionamento in termini di approccio alla trasformazione digitale che una roadmap di azioni e/o progetti di adeguamento e sviluppo personalizzata per la singola realtà aziendale. Conoscere il livello di digitalizzazione dei processi è la base per costruire dei percorsi di efficientamento energetico mirato. In base alla prontezza digitale dell’azienda è possibile implementare tecnologie, come sensori e contatori intelligenti, che raccolgono e analizzano i dati per apportare modifiche reali all'uso dell'energia. I dati raccolti dalle tecnologie possono essere elaborati in informazioni utili attraverso tecnologie di analisi dei dati come gli algoritmi di intelligenza artificiale ed inviate a dispositivi che possono apportare modifiche per ottimizzare l'uso dell'energia. La condizione che permette l’implementazione di queste tecnologie è la presenza in azienda di una cultura del dato ben salda e dove i processi aziendali sono digitalizzati.

Sulla base, quindi, del livello di digitalizzazione dell’azienda, i partner del progetto hanno elaborato un report per ogni azienda con un percorso ad hoc per l’efficientamento energetico dello stabilimento. Il pilot è ancora in fase di valutazione, sulla base dei feedback raccolti dalle aziende verrà migliorato e proposto ad altre imprese che intendono attivare percorsi di efficientamento energetico partendo dal loro livello di maturità digitale.

Digitalizzazione ed efficientamento energetico vanno di pari passo. È fondamentale quindi attivare percorsi di miglioramento, che partano dalla consapevolezza dell’azienda del posizionamento digitale dei processi aziendali e di quali passi fare per migliorare e digitalizzare in modo efficace ed efficiente i propri processi. La digitalizzazione è una vera e propria leva per avviare anche altri percorsi di efficientamento, tra questi quello energetico. Per approcciare la duplice transizione, le aziende possono contare su un ecosistema dell’innovazione digitale, formato da Digital Innovation Hub di Confindustria e Competence Center, costituti con un unico obiettivo: accompagnare le aziende ad intraprendere percorsi di efficientamento dei processi.