Automazione dei processi, interconnessione delle macchine, digitalizzazione di tutta l’attività aziendale, dalla produzione alla logistica, fino alla vendita. Sono solo alcuni degli aspetti analizzati dal Digital Innovation Hub Lombardia tramite l’assessment di maturità digitale in Litocartotecnica Pigni Srl. Si tratta dell’impresa di Gorla Maggiore, attiva nel settore dei packaging di grandi formati, che, con il supporto dell’Area Digitale dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, ha scelto di mettersi in gioco con il servizio gratuito, offerto dal DIH lombardo, per valutare il grado della capacità aziendale di implementare soluzioni digitali, di industria 4.0 e di Intelligenza Artificiale. Uno strumento che in una prima fase prevede un colloquio con gli esperti; una sorta di questionario che indaga su ogni area e sfaccettatura dell’intera attività manifatturiera. L’obiettivo? È più di uno. Prendere maggiore consapevolezza per quanto riguarda la tematica dell’IA (l’Intelligenza Artificiale); valutare i punti di forza e di debolezza dell’azienda in questo ambito e, infine, raggiungere un buon grado di digitalizzazione. Una strategia per l’impresa che vede nella trasformazione 4.0 nuove chance di crescita. Anche se non si può dire sia stata una vera e propria scelta, ma più una via obbligata da percorrere per la competitività aziendale. Lo spiega così Patrizia Pigni: “È molto importante sapere il posizionamento dell’impresa sotto l’aspetto digitale per poi capire che migliorie fare e in quale area. Il tutto, fondamentalmente, per stare al passo con le sfide che il mercato ci pone di fronte. Oggi, come impresa, siamo quasi obbligati ad evolvere in questa direzione; sarebbe impossibile fare diversamente. Quello dell’assessment è un lavoro corposo, data la molteplicità di aspetti considerati. Niente viene lasciato al caso. Tramite un’intervista iniziale, della durata di un’intera mattinata, con domande molto dettagliate, viene approfondito ogni aspetto e macro-processo dell’azienda. È così che gli esperti mappano la realtà imprenditoriale, area per area, con l’obiettivo di intercettare gli ambiti e i margini di miglioramento nella digitalizzazione. Talvolta non è stato semplicissimo rispondere ai quesiti proprio per la minuziosità del colloquio, ma è proprio questo che denota l’attendibilità del Progetto”.
Dunque, quali sono i punti di forza di Litocartotecnica Pigni? Su quali aspetti, invece, è necessario che migliori? “Fin da questa prima fase dell’assessment - continua Patrizia Pigni - sono emersi alcuni aspetti da poter migliorare, ma solo dopo l’intervista viene dato un vero e proprio documento di output con un posizionamento preciso. In questo modo l’azienda è a conoscenza di quale sia il grado di maturità digitale in ogni ambito”. Alcuni esempi pratici? A Litocartotecnica Pigni, l’assessment del DIH lombardo, ha assegnato un punteggio di 3,08 su un massimo di 5. Un dato medio-alto, frutto della valutazione di quattro dimensioni: Controllo (3,14); esecuzione (3,12); organizzazione (3,11); tecnologia (2,97). Mentre, indagando sui macro-processi, l’azienda ha ottenuto un risultato di 2,60 su 5 in “Marketing, Customer Care e Vendite”, di 2,33 in “Risorse Umane” e di 2,17 in “Logistica”. Più alti, invece, i punteggi di “Produzione” (3,85), “Qualità” (3,41) e “Progettazione e Ingegneria” (3,08).
Da qui le riflessioni e le indicazioni del DIH lombardo per consigliare all’azienda delle migliorie laddove sono state intercettate delle lacune. “È stato interessante capire cosa mancasse nelle aree risultate meno digitalizzate. Nella Produzione, invece, sapevamo di essere attrezzati in materia digitale e intelligenza artificiale. Stessa cosa per quanto riguarda le attività inerenti al Processo Qualità. Per fare un esempio più concreto, nel Marketing, Customer Care e Vendite, che si è aggiudicato un punteggio di 2,60 su 5, ci siamo resi conto che, pur seguendo tutte le pratiche commerciali con i nostri addetti, non trattiamo i dati dal punto di vista digitale, mentre sarebbero molto importanti per sviluppare delle strategie di marketing. È così che, grazie alle indicazioni del Digital Innovation Hub Lombardia, stiamo implementando degli strumenti, tra software e tecnologie, che andranno ad apportare delle migliorie nella digitalizzazione dell’impresa. In particolare, nella Qualità e nella Logistica. Più nello specifico, in quest’ultimo macro-processo, abbiamo implementato un sistema per cui tutti i bancali di prodotti siano tracciati in uscita, così da monitorare digitalmente ciò che entra ed esce dall’azienda”. Ecco che allora efficienza tecnologica equivale a efficienza operativa. Tra i prossimi obiettivi di Litocartotecnica Pigni per trasformarsi in un’industria 4.0 a 360°, “quello di arrivare al massimo della scala in un po’ tutti i settori - afferma Patrizia Pigni -. Sarà impegnativo puntare ad essere un’industria 4.0, ma certamente il Report e le indicazioni del DIH ci stanno aiutando ad avvicinarci alla perfezione”.