Orobica Inerti, anche la cava sposa la digitalizzazione

Osio Sopra (BG) - Confindustria Bergamo

Orobica Inerti srl dal 1970 è attiva sul territorio bergamasco, prima con l’estrazione e la frantumazione di materiale inerte e successivamente con la produzione e commercializzazione del calcestruzzo preconfezionato e con il recupero rifiuti che vengono trasformati e riqualificati come materie prime e seconde. Negli ultimi anni è poi stata avviata un’ulteriore diversificazione con la produzione di cubotti per muri di contenimento e la vendita di plastica riciclata per sottofondi.

 Lontana dall’immaginario collettivo legato alla cava come semplice attività di estrazione, l’azienda oggi ha un’operatività sempre più articolata e integrata con il territorio, con un livello di complessità crescente e un’attenzione costante alla sostenibilità ambientale.

Di qui la riflessione sulla necessità di un percorso di digitalizzazione messo a punto con il Digital Innovation Hub Lombardia - antenna Bergamo e la rete per l’innovazione Edinnova per ridurre intoppi e sprechi e identificare, nelle diverse fasi, i migliori flussi di lavoro. “Dopo aver dato avvio nel 2018 a investimenti in impianti in logica 4.0 per circa 1 milione di euro, nel 2020 in macchinari per circa 2 milioni di euro e nel 2023 con 3 milioni di euro per una nuova line di valorizzazione dei prodotti riciclati  – sottolinea Giorgio Quistini, consigliere delegato di Orobica Inerti srl - nel 2022 abbiamo deciso di affrontare anche il tema della digitalizzazione. Il piano di investimenti rischiava infatti di non dare appieno i suoi frutti senza un’adeguata operazione di svecchiamento e razionalizzazione delle procedure”.

“I nostri flussi di lavoro – aggiunge Giorgio Quistini – sono molto complessi. Abbiamo stimato che in media vengono emessi annualmente circa 24.000 documenti per gli aggregati e 15.000 documenti per i rifiuti. Senza una gestione avanzata rischiamo errori, ripetizioni di procedura e quindi sprechi di tempo e energie. La digitalizzazione è stata identificata come una leva strategica fondamentale per gestire la crescente complessità del business e per garantire un vantaggio competitivo”.

Grazie alla collaborazione con il Digital Innovation Hub e Edinnova, è stata quindi definita la fotografia della maturità digitale dell’azienda e sono state individuate le aree di miglioramento, con la parallela messa a punto di un piano di interventi.

“Non partivamo da zero – precisa Giorgio Quistini – ma disponevamo già di diversi software per le varie fasi delle attività che però non si parlavano, né condividevano i dati e che rendevano difficile anche il monitoraggio dello stato avanzamento ordini”.

Dall’analisi è emersa la necessità di dotarsi di un nuovo sistema gestionale completo e di moduli aggiuntivi avanzati per digitalizzare i flussi di informazioni, così da connettere le varie fasi dei processi di business all’interno della cava, dalla preventivazione, carico/scarico del materiale fino alla fatturazione.

Il progetto, articolatosi nel corso del 2022, ha via via coinvolto tutti i flussi di lavoro,  passando dall’analisi dei processi aziendali e dei sistemi informativi e dal disegno dello stato desiderato per arrivare allo sviluppo e installazione e infine al monitoraggio e alle attività di miglioramento.

Il sistema è stato rivoluzionato a partire dall’offerta, generata tramite un software, mandata al cliente via mail in maniera automatica e archiviata automaticamente. Totem collocati nella sezione pesa possono essere inoltre utilizzati dai clienti e dai fornitori che caricano e scaricano il materiale e permettono una bollettazione automatica. La bolla viene infine stampata tramite totem all’autista e archiviata digitalmente nel database della cava.

In tutte le fasi del progetto di digitalizzazione è stato coinvolto anche il personale dipendente dell’azienda, chiamato a familiarizzare con le nuove logiche. “Il cambiamento genera timori – rileva il consigliere delegato – e va sempre accompagnato. In questo caso sono emerse molto presto le opportunità di miglioramento che si andavano creando: il lavoro del personale dell’ufficio commerciale e logistico è nettamente migliorato, si sono evitate operazioni manuali e ripetitive. L’introduzione del nuovo sistema ha migliorato anche il benessere e la soddisfazione dei dipendenti della cava, che vedono elevate le loro mansioni. Grazie alle innovazioni si sono liberate energie importanti e abbiamo oggi la possibilità di valorizzare al meglio i nostri collaboratori e di compiere un ulteriore salto di qualità”.