A volte basta una “app” sul telefonino per dare il segno del cambiamento. E la digitalizzazione non è più un astratto tecnicismo, ma diventa un mezzo per migliorare la vita in azienda, liberando energie da investire nella crescita e nel futuro.
E’ il percorso intrapreso da Sangalli spa di Mapello, in provincia di Bergamo, 80 dipendenti, 36 milioni di euro di fatturato, specializzata nella progettazione e realizzazione di lavori stradali, opere urbanistiche, fognature e segnaletica stradale. Tra i fondatori di Edinnova, la rete per l’innovazione della filiera dell’edilizia, investe circa il 5% di utili in ricerca e innovazione, con un impegno crescente nell’ultimo triennio.
“Nel 2020 – spiega Raffaella Donghi, CFO di Sangalli – abbiamo deciso di aderire all’assessment del Digital Innovation Hub – antenna Bergamo – per capire quale fosse lo “stato di salute” digitale dell’azienda. Un’analisi che ci ha aperto gli occhi sulle nostre criticità e che è stata la svolta per impostare un percorso di cambiamento”.
Grazie all’assessment, sono state messe a fuoco le procedure relative ai processi aziendali nelle fasi dell’organizzazione, esecuzione e controllo, è stato fatto il punto sull’adeguatezza del parco tecnologico in dotazione ed è stata definita la mappa per avviare la digitalizzazione dei processi.
Il passaggio chiave è stato l’abbandono della pianificazione di cantiere cartacea e manuale e dei rapportini scritti a mano dai singoli operatori, pratiche comuni in tutte le aziende del settore spesso generatrici di errori e incomprensioni, per una nuova piattaforma elettronica bidirezionale. La piattaforma consente ai dipendenti di ricevere, con cadenza giornaliera, i dettagli aggiornati sulla commessa assegnata, ma anche di comunicare tutti i dati relativi all’attività di cantiere, compresi l’utilizzo di mezzi e il rifornimento di carburante. Gli operatori che quotidianamente operano nei vari cantieri, e che ogni sera compilavano i loro resoconti manuali, sono stati dotati di una app sul telefonino di semplice utilizzo, in cui è possibile indicare ora di inizio, mezzo e gasolio utilizzato. Molti autisti sono stati invece dotati di iPad, più utili per la gestione della loro attività nei diversi cantieri. Questi dati confluiscono in automatico anche nella contabilità analitica che rileva mezzi, presenze, trasferte, ferie, permessi, paghe. Attraverso la dashboard è poi possibile aggregare i dati e inviarli al controllo di gestione e monitorare costantemente i costi di ogni commessa, con riduzione di errori e un risparmio di tempo e carta calcolato in 75 mila euro l’anno.
“C’era qualche timore rispetto a queste nuove modalità – spiega Raffaella Donghi – introdotte nell’ottobre del 2021 dopo circa otto mesi di studio. Avevamo messo in conto un periodo di assestamento piuttosto lungo, ma già a gennaio 2022 abbiamo mandato in pensione il vecchio sistema. La app è apparsa da subito estremamente amichevole, in grado di rendere fluidi e sicuri gli adempimenti di giornata. Tutti gli operatori hanno apprezzato il cambiamento e si sono sentiti maggiormente valorizzati”.
Dopo questa prima fondamentale tappa verso la digitalizzazione, il percorso è proseguito con l’inserimento, nello stesso strumento, di una dashboard per la pianificazione a medio-lungo termine delle commesse e con l’adozione di un programma di investimenti in nuove tecnologie. Fra i nuovi progetti approvati, spicca quello legato all’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata ai lavori di asfaltatura grazie alla vincita di un bando di MADE, il Competence Center Lombardo per Industria 4.0, che porterà alla creazione di un sistema di sensori in grado di analizzare il funzionamento del cantiere, preventivare con maggior accuratezza i costi delle commesse e pianificare con sempre maggiore efficacia i cantieri futuri.